EUROPA “FUR FREE”
Negli allevamenti gli animali da pelliccia vivono in condizioni di confinamento intensivo, disposti in file su file di piccole gabbie a sbarre. Soffrono di automutilazione, ferite infette, arti mancanti e cannibalismo. L'allevamento di animali da pelliccia contravviene anche al concetto più elementare di benessere degli animali.
L'iniziativa dei cittadini europei "Fur Free Europe" invita l'UE a:
- Vietare gli allevamenti di animali da pelliccia
- Bandire i prodotti in pelliccia dal mercato europeo
Agisci subito per un'Europa “fur free”
Perché vietare l'allevamento di pellicce e i prodotti in pelliccia?
NON ETICO
Le complesse esigenze comportamentali delle specie animali selvatiche, come volpi e visoni, che vengono allevate per produrre pellicce non possono essere soddisfatte negli allevamenti. Tenere gli animali in piccole gabbie e ucciderli esclusivamente o principalmente in virtù del valore della loro pelliccia non può essere legittimato nemmeno per specie domestiche come conigli e cincillà. L'allevamento di animali da pelliccia non è etico, ovunque avvenga, per questo chiediamo anche di vietare la vendita di pellicce derivate dalla produzione intensiva.
NON SICURO
Gli allevamenti di animali da pelliccia rappresentano un rischio per la salute degli animali e dell'uomo. Durante la pandemia di COVID-19, centinaia di allevamenti di visoni sono stati colpiti da focolai di coronavirus e si è scoperto che nuove varianti del virus SARS-CoV-2 sono state trasmesse agli esseri umani dagli animali.
NON SOSTENIBILE
L'allevamento di animali da pelliccia ha un impatto ambientale significativo e rappresenta una grave minaccia per la biodiversità autoctona. Essendo fuggito dagli allevamenti di animali da pelliccia, il visone americano è ora diffuso in tutta l'UE e ha causato notevoli danni sulla fauna selvatica autoctona europea. Inoltre, la preparazione e la tintura delle pellicce comportano l'uso di sostanze chimiche tossiche. In termini di inquinamento del suolo causato da metalli tossici, la preparazione e la tintura delle pellicce sono classificate tra le prime cinque industrie a più alta intensità di inquinamento.
Perché adesso?
L'allevamento di animali da pelliccia e i suoi prodotti dovrebbero diventare un brutto ricordo del passato: ora è il momento di un'Europa “Fur Free”. Abbiamo un'opportunità senza precedenti di realizzare questo obiettivo nell'Unione Europea:
- L'industria delle pellicce sta affrontando una crisi economica e sanitaria a causa del COVID-19;
- 12 paesi dell'UE hanno recentemente chiesto alla Commissione Europea di esaminare le opzioni per il divieto permanente dell'allevamento di animali da pelliccia nell'UE e di presentare una proposta legislativa per raggiungere questo obiettivo;
- La Commissione Europea sta attualmente rivedendo la legislazione dell'UE sul benessere degli animali; questa revisione offre l'opportunità di introdurre un divieto sia sulla produzione che sul commercio di pellicce d'allevamento;
- Centinaia di marchi sono diventati “fur free”, rispondendo alle esigenze etiche dei loro clienti.